
Il mercato di gennaio sta aprendo le sue porte. Fra poco più di una settimana Boban e Maldini avranno l’opportunità attraverso le giuste manovre di rinforzare l’organico rossonero per correre più velocemente nel girone di ritorno. Nello specifico però come si dovrà muovere la dirigenza?
Innanzitutto va sottolineato che il Milan non potrà contare su alcun budget considerata la disastrosa situazione economica. Dunque bisognerà fare cassa dalle cessioni. Nella lista dei possibili sacrificati, è già da un po’ che rientrano i vari Rodriguez, Kessiè e Borini. Anche Ante Rebic sembra destinato a preparare le valigie per tornare in Germania, dopo aver giocato appena 7 partite collezionando un totale di 177 minuti. Il croato, terminando anzitempo il prestito con il quale è stato prelevato dall’Eintracht Francoforte, libererebbe il Milan di un ingaggio di circa 3 milioni di euro che potrebbe essere reinvestito magari su Ibrahimovic. Qualcuno parla anche di una possibile partenza di Suso, ma sarà difficile che il Milan si privi dello spagnolo a stagione in corsa. Più probabile che parta Piatek in prestito, ma anche questa appare una soluzione piuttosto poco plausibile.
Dunque al Milan serve un difensore centrale, visto che Duarte starà fuori a lungo e Caldara non gioca da oltre un anno. Il primo obiettivo, Merih Demiral è diventato irraggiungibile. La Juve è conscia del suo potenziale e a meno che non arrivi un’offerta esorbitante, non lo lascerà partire. La seconda opzione è il ’99 del Barcellona Jean-Clair Todibo, che pare abbia già detto si al trasferimento.
In mezzo al campo pare si stia cercando un centrocampista centrale, non di manovra, ma piuttosto di fisico, non alla Modric, ma piuttosto alla Bakayoko per capirci.
Nel caso arrivasse Ibra a parametro zero, servirebbe a questo il tesoretto ottenuto dalle cessioni. In caso contrario questo mini-budget andrebbe razionalizzato tra difesa, centrocampo e soprattutto attacco. Perchè prima di ogni cosa al Milan serve una punta che segni con costanza.