Christian Eriksen è stato uno degli eroi dello Scudetto conquistato due stagioni fa dall’Inter, con al comando il tecnico Antonio Conte
Il calciatore danese dopo qualche mese in difficoltà, con Antonio Conte che lo impiegava poco, si è preso una maglia da titolare, trascinando i nerazzurri. Poi, il tragico Europeo con la maglia della sua Danimarca ha interrotto tutto.
La carriera di Christian Eriksen è cambiata nella gara disputata all’Europeo con la maglia della Danimarca, dove per un problema cardiaco è crollato al suolo. In quel momento è stato fondamentale l’intervento del difensore del Milan, e grande amico del centrocampista, Simon Kjaer che con una manovra ha cercato di salvarlo in attesa dei soccorritori. Nei giorni successivi le condizioni di Christian Eriksen sono migliorate e tutto il mondo del calcio ha potuto fare un sospiro di sollievo.
Inter, Christian Eriksen giura amore ai nerazzurri
Christian Eriksen, in conferenza stampa, ha parlato anche della sua parentesi all’Inter e dell’addio forzato che dovuto, a malincuore, dare al mondo nerazzurro: “Io sono stato molto bene in Italia, mi sento di dirlo molto onestamente, io avrei continuato la mia carriera in Serie A, era la mia volontà più grande. Dopo l’Europeo, però, molte cose ovviamente sono cambiate e non si poteva fare diversamente, la mia volontà era ovviamente legata a prima di ciò che accadesse. A Milano tutta la mia famiglia stava molto bene, senza alcun problema, l’Inter e il paese italiano mi hanno dato tanto nel tempo che ho vissuto lì e nel club nerazzurro mi trovavo molto bene. Nel calcio si viene e si va, è così, però mi è dispiaciuto molto lasciare. L’Inter resterà, per sempre, per me un posto davvero speciale”, riporta Sport Mediaset.
Per il rientro in campo Christian Eriksen si è dovuto trasferire in Premier League, dove gli hanno concesso l’idoneità sportiva, dopo il suo grave infortunio cardiaco. Nella scorsa stagione è rientrato a metà anno con la maglia del Brentford che gli ha permesso di rimettersi in campo in maniera importante, regalando alcune perle ai suoi tifosi e cercando di portare più in alto possibile la squadra inglese. Al termine della stagione, però, ha lasciato il Brentford per una chiamata importante, l’ennesima della sua carriera, del Manchester United. Il centrocampista in questa stagione è stato messo in campo, da Erik Ten Hag, in varie posizioni e ha cercato sempre di trascinare i suoi, in un momento comunque delicato. Il danese, infatti, è arrivato ai Red Devils in uno dei momenti più buii della loro storia, dove non riescono a trovare grandi risultati.