Siamo ormai a poco dall’inizio del Mondiale 2022 in Qatar e iniziamo un viaggio nell’analisi dei calciatori della nostra Serie A che disputeranno la competizione.
Ricordiamo ovviamente che manca purtroppo l’Italia di Roberto Mancini fresca vincitrice dell’Europeo, ma saranno molti i calciatori importanti pronti a mettersi in evidenza e a dare lustro al nostro campionato.
L’Atalanta di Gian Piero Gasperini, protagonista di una buona prima parte di stagione, presterà alla competizione quattro calciatori: Joakim Maehle (Danimarca), Marten de Roon (Olanda), Teun Koopmeiners (Olanda) e Mario Pasalic (Croazia). Si tratta di quattro calciatori di assoluto livello che avranno la possibilità di mettersi in mostra in una competizione davvero molto attesa.
Joakim Maehle è un terzino danese nato a Ostevra il 20 maggio del 1997. Sicuramente si tratta di un giocatore molto forte, tanto che a Bergamo grazie a lui hanno di fatto dimenticato Robin Gosens ceduto ormai un anno fa all’Inter. La Dea l’ha acquistato nel gennaio del 2021 dal Genk anche per la contemporanea cessione di Timothy Castagne. In nerazzurro ha collezionato finora 61 presenze segnando 3 reti. I gettoni con la Danimarca sono 31 con 9 reti e inoltre a Euro 2020 ha vinto la medaglia di bronzo.
La carriera di Marten de Roon è stata condizionata da alcuni alti e bassi, fino però all’esplosione che di recente gli ha permesso di diventare uno dei centrocampisti più forti della Serie A. Nato a Zwijndrecht il 29 maggio del 1991 fu acquistato dalla Dea nel 2015 e dopo una stagione venduto a cifra decisamente maggiorata al Middlesbrough. Dopo un anno in Inghilterra tornò proprio alla Dea riuscendo a esplodere definitivamente. In totale con la Dea ha collezionato 275 presenze mettendo a segno 14 reti, centrocampista fisico e molto intelligente ha raccolto ben 30 gettoni con gli olandesi vincendo l’Argento alle Nations League del 2019 in Portogallo.
Quando nell’estate del 2021 Teun Koopmeiners è arrivato all’Atalanta in pochi lo conoscevano. Il ragazzo era molto giovane, è infatti un classe 1998, ma gli appassionati di fantacalcio avevano subito puntato su lui visto che nell’ultima stagione in Eredivise, prima di arrivare in Serie A, aveva segnato 15 reti in 31 presenze. In Italia non ha ripetuto subito le caratteristiche offensive, a oggi 50 gare e 8 gol con la Dea, ma ha dimostrato di essere calciatore molto importante. Quest’anno ha fatto 4 gol in 7 gare e in nazionale ne ha segnato 1 in 10 partite.
Mario Pasalic è nato a Magonza il 9 febbraio del 1995 per lui la frase più adatta sembra proprio essere quella di chi vedeva tutto finito invece ha visto rilanciarsi il calciatore in maniera improvvisa. Nel 2014 il Chelsea lo acquista dall’Hajduk Spalato ma non debutterà mai con i blues iniziando deludenti prestiti tra Elche, Monaco, Milan e Spartak Mosca. Nell’estate del 2018 viene acquistato dalla Dea in prestito oneroso di un milione di euro e riscatto a quindici. Diventa fondamentale giocando sia da play basso che da trequartista con il gol nelle corde. Con la squadra di Bergamo ha collezionato 177 presenze con 41 gol, mentre con la nazionale croata 42 gettoni con 7 reti.
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