Spunta una polemica abbastanza clamorosa tra l’ex procuratore di Andrea Belotti e il calciatore della Roma. Le parole sono molto forti e vedremo se arriverà una risposta da parte del Gallo.
La stagione è iniziata tra alti e bassi con il calciatore passato in giallorosso a parametro zero trovando poco spazio e dimostrandosi comunque calciatore di grande talento e forza fisica.
In un’intervista a Tuttosport ha parlato Sergio Lancini che ha svelato: “Mi voltò le spalle all’improvviso e senza una vera ragione. Non mi rispondeva più al telefono e non si faceva trovare. Ricevetti un messaggio tre mesi dopo con cui mi chiese di non parlare più a suo nome. Non avevo mai ricevuto alcun compenso per l’attività svolta dal suo approdo al Torino in poi. Per questo sono costretto a rivolgermi all’autorità giudiziaria che da quattro anni si sta occupando del caso”.
Il procuratore aggiunge: “La momento pendono addirittura due giudizi. Il primo riguarda il risarcimento per la revoca del mandato che mi impedì di partecipare sia alle trattative per un trasferimento eventuale sia al rinnovo col Torino che in seguito ha negoziato senza la mia presenza. Il secondo ha a oggetto la violazione del contratto con il quale ero stato incaricato di gestire i diritti d’immagine, gestione dalla quale sono stato immotivatamente estromesso. Alla fine questo è uno “scherzo” da cinque milioni di euro, ma deciderà poi il giudice”.
Belotti, come va alla Roma?
Andrea Belotti come sta andando alla Roma? Il centravanti è di fatto chiuso in giallorosso da Tammy Abraham di cui José Mourinho ha ferma fiducia. Il futuro è difficile da capire, ma sicuramente sembra aver accettato la sua posizione di riserva in attacco. In campionato ancora non è riuscito a segnare mentre si è sbloccato in Europa League dove va detto ha avuto anche maggiore spazio da titolare vicino al suo grande ex compagno di squadra al Palermo Paulo Dybala.
L’ex agente del calciatore ha specificato: “In granata furono due anni straordinari subito, attirarono l’attenzione di grandissimi club come Chelsea, Atletico Madrid e Milan con lui che alla fine della stagione aveva realizzato 26 reti. Ancora non ho capito cosa accadde, quello che posso dire è che proprio mentre mi chiedevano il calciatore mi chiese di rivedere le condizioni del nostro rapporto e mi voltò le spalle. Venni a sapere due anni dopo che aveva rinnovato il contratto con i granata senza dirmi niente”.