Il calciomercato della Juventus sembrava aver regalato un giocatore mediocre ai bianconeri con Filip Kostic. Improvvisamente però è cambiato qualcosa e lui ha iniziato a imporsi.
Rapido, abile a saltare l’uomo, in grado di tirare da fuori. Ieri sera abbiamo visto il serbo fare la differenza dimostrandosi il calciatore più decisivo della sfida del Giuseppe Meazza.
Ha parlato così Pavel Nedved come riportato da SportMediaset: “Sapevamo di aver preso un grande calciatore. Ha avuto difficoltà all’inizio della stagione, ma ora sta dimostrando quanto vale in un ruolo che è perfetto per lui. Detto questo il campionato italiano è sicuramente più complicato dal punto di vista tattico”. Opinione interessante quella del vice presidente dei bianconeri che hanno investito in estate una bella cifra per prelevare l’esterno dall’Eintracht Francoforte.
In molte partite si era dimostrato un po’ impacciato il ragazzo, non in grado di saltare l’uomo e poco abile a metterla dentro con i tempi giusti. Molto spesso le sue palle tagliate finivano sempre addosso al marcatore senza trovare mai spazio per cercare i compagni. Poi è cresciuto tanto e ieri ha giocato la sua migliore partita in bianconero con addirittura tre assist, se si conta anche quello per il gol annullato a Danilo per fallo di mano.
Pavel Nedved commenta il sorteggio di Europa League
Ci sono stati oggi i sorteggi di Europa League e anche di questo ha parlato il vicepresidente della Juventus Pavel Nedved: “Il loro cammino in Ligue 1 non c’entra niente con la gara che giocheranno contro di noi. C’è ancora tempo, si scenderà in campo l’anno prossimo. Quel tempo certo servirà a loro ma anche a noi. Abbiamo affrontato molto bene le ultime gare in A senza subire un gol. Non siamo messi bene con gli infortuni, ma chi è sceso in campo ha fatto molto bene”.
Si sofferma poi sui giovani: “Miretti e Fagioli hanno fatto un minutaggio importante. È stata sì una forzatura ma sono importanti e faranno parte di questa Juventus. Con il rientro di tutti faremo molto meglio, magari sarà una sosta benedetta e non maledetta. Da Cherubini in giù sono stati bravi tutti con i giovani. Dai giocatori nati nel 2000 in poi sta nascendo qualcosa di molto importante. Con la Next Gen questi ragazzi riusciranno ad arrivare più facilmente in prima squadra. Il salto poi non è così lungo anche grazie alla seconda squadra che è molto importante”.