Tennis, la finale a Parigi richiama passato e presente

Sta per terminare l’ultimo Master 1000 della stagione, in corso a Parigi-Bercy, e poi vireremo verso le Next Gen e ATP Finals

La partita di oggi potrà rivelare due situazioni molto importanti, oltre che regalare ancora una volta la presenza di uno dei giocatori più forti della storia nella finale di un Master 1000.

Una notizia della giornata di ieri ha cambiato le carte in tavola per gli ultimi appuntamenti importanti della stagione tennistica; in Spagna è circolata, infatti, la notizia dell’infortunio di Carlos Alcaraz, ritiratosi nei quarti di finale a Parigi-Bercy contro Holger Rune. Lo spagnolo, numero uno del Mondo, secondo le ultime indiscrezioni dovrà dire addio sia alle ATP Finals di Torino che alle finali di Coppa Davis, in casa per la nazionale Roja, che andranno in scena in quel di Malaga. Come riporta anche la Gazzetta dello Sport, Carlitos soffre di uno strappo addominale, che lo costringerà a stare lontano dai campi per ben 6 settimane. Al suo posto, alle ATP Finals, ci sarà lo statunitense Taylor Fritz.

Tennis, a Parigi-Bercy Rune sfida Djokovic

Nella giornata di oggi andrà in scena la finale del Master 1000 di Parigi–Bercy, che vedrà opposti il giovane danese Holger Rune e, il fenomeno serbo, Novak Djokovic. Nella semifinale di ieri il giovane danese è andato contro il pronostico della vigilia, battendo uno sei giocatori più in forma di questa stagione come Felix Auger-Aliassime. Rune sta continuando a crescere, sotto la guida di Patrick Mouratoglu e della mamma allenatrice, con i miglioramenti nei colpi che sono ben visibili e lo stanno portando a dominare le gare, come fatto nelle ultime due settimane. Nella sfida di ieri contro Auger-Aliassime, non ha lasciato spazio all’avversario per attaccarlo, riuscendo a dominarlo sin dai primi scambi del match. La gara di oggi, ovviamente, cambia per lui perché trova un giocatore che è in grado di trovare spazi, e idee, dove nessuno riesce ad arrivare. Per Rune sarà fondamentale il colpo del servizio, per metterlo in una buona condizione sin dai primi colpi dello scambio, soprattutto perché dall’altra parte della rete trova un grande ribattitore.

Ancora una volta in finale in un Master 1000 per Novak Djokovic, non smette mai di stupire coloro che seguono con grande passione questo sport. Il tennista serbo nella semifinale di ieri ha dovuto lottare molto contro un altro grande interprete dello sport come Stefanos Tsitsipas. La gara si è risolta, solamente, al tie-break del terzo set dove il greco, in alcune situazioni, ha mostrato un po’ “il braccino”, non riuscendo a chiudere punti importanti. Oggi per Novak Djokovic sarà importante cercare di rispondere bene a Holger Rune, provando anche a metterlo sulla difensiva con le sue accelerazioni, a volte imprendibili.