Massimiliano Allegri ha parlato alla vigilia di Juventus Psg in conferenza stampa svelando anche alcune cose molto interessanti sui calciatori ai box.
Il tecnico è a rischio dopo un inizio di stagione disastroso, ma la società ha dimostrato di avere grande fiducia nei suoi confronti e di voler puntare forte sul futuro.
Ecco le sue parole ai giornalisti mostrate da Jtv: “Per domani a parte Manuel Locatelli non recuperiamo nessuno. Abbiamo giocatori importanti per domani, giocheranno sicuramente dei ragazzi visti a Lecce. Sarà un buon test anche per loro. Domani è decisiva per l’Europa League dove dobbiamo cercare di andare. Brucia tantissimo, sono ancora molto arrabbiato perché non potersi confrontare da marzo in poi con i migliori d’Europa ci deve creare rabbia e stimoli per il proseguimento della stagione. Ci deve essere una reazione. Per il campionato ci penseremo da giovedì per le tre partite che mancano molto difficili”.
Aggiunge: “Infortuni? Sicuramente tante partite compresse contano. Quando parti in un campionato con tre calciatori che sono fuori dalle competizioni è che devi affrontare ventuno partite con giocatori costretti a giocare tanto. McKennie credo abbia giocato quindici partite più la nazionale. Iling ha subito una brutta entrata, per fortuna meno brutta del previsto rischiava la rottura di tibia e perone. Avremo anche sbagliato qualcosa ma molti infortuni sono stati traumatici e non ci possiamo fare niente. Abbiamo quattro partite che ci portano alla sosta per il Mondiale. Domenica avremo Di Maria e Bremer con l’Inter e poi anche Paredes per le ultime due poi gli altri ci rivedremo a gennaio”.
Max Allegri conferenza Juventus Psg
Max Allegri ha parlato anche di una situazione che preoccupa i bianconeri alla vigilia di Juventus Psg: “Dusan Vlahovic domani non ci sarà perché sono tre giorni che non si allena, speriamo di averlo a disposizione con l’Inter. Appena finita la partita di Lecce la prima preoccupazione è stata quella di rimanere con i piedi per terra. Da un lato c’è l’aspetto negativo che vengono esaltati questi giovani, anche se è giusto così, e un ragazzo di vent’anni non è facile rimanere in equilibrio. Stamattina mi sono segnato tutti i ragazzi che sono nella Juve di quelli giovani. Dal 2000 al 2001 al 2003 sono una quindicina ci sono anche molti calciatori bravi in Under 23 e Primavera. Non possiamo pensare e credere che un ragazzo che non ha esperienza di partite internazionali con una maglia pesante come la nostra possa oltre che portare energie buone avere la responsabilità della situazione attuale“.
Conclude: “Giocare tanti anni alla Juventus è complicato. Devi avere oltre a tecnica anche una forza mentale al di là di tutto. Ci vuole pazienza con i giovani che devono seguire un percorso di crescita. Quanto fatto col Lecce domani deve essere dimenticato, pensando alla partita. La Juve non deve essere ricostruita per obiettivi passeggeri, si deve lavorare per obiettivi finali”.