I team della Formula 1 stanno pensando a quella che possa essere una pausa invernale obbligatoria per il Gran Premio. Sicuramente è un’idea interessante sotto diversi punti di vista.
Si cerca una soluzione molto simile alla quale ormai da molto tempo si rivela anche nel mese di agosto. La scelta è dedicata soprattutto per il personale che possa avere così un fermo.
Tra i problemi legati alla situazione c’è anche quello dei viaggi spesso intercontinentali con tempi ristrettissimi e orari di lavoro incredibili sotto diversi punti di vista. Questo ha portato per esempio a lavori senza sosta nei tre giorni di fine settimana tra prove, qualifiche e gara. La scelta sarebbe nata per tutelare le persone.
L’obiettivo è quello di trovare spazio per una pausa invernale già nella stagione prossima, quella del 2023. Si valuta di favorire un attimo il benessere personale di ogni membro della squadra che si muove dietro ai piloti protagonisti di fronte allo schermo. Al momento la sosta di due settimane in estate è regolamentata e garantisce un periodo di sosta, una cosa che si vorrebbe riflettere anche durante l’inverno. Al momento in merito non c’è nessuna norma che imponga questa situazione con delle novità che potrebbero arrivare molto presto.
La Formula 1 cambia alcune situazioni
La Formula 1 si evolve e potrebbe cambiare alcune situazioni con non tutti i tifosi che però appaiono sereni e tranquilli di fronte a questo. Il pubblico sta valutando come se i cambiamenti siano sostanziali e possano rivoluzionare uno sport per come si muove oggi e come piace al pubblico. Si deve evitare dunque che i cambiamenti vadano a rivoluzionare un mondo che potrebbe perdere anche una parte di pubblico.
Attenzione dunque a spostare una situazione che sembra essere appesa a un filo a volte. Ma l’amore incondizionato da parte del pubblico molto spesso pronto anche a fare viaggi incredibili per seguire le gare. Quello che non cambierà è la presenza di alcuni personaggi straordinari che animeranno sempre uno sport molto amato da parte di tutti. Una scelta che si può condividere anche e soprattutto per il rispetto di persone che in questo momento non vivono condizioni lavorative semplici con dei ritmi che vanno al di sopra di tutto.