Torino Milan non sarà una partita qualsiasi per Tommaso Pobega. Il centrocampista classe 1999 di Trieste infatti è un super ex che non vede l’ora di scendere in campo per dimostrare le sue qualità.
Andiamo a raccontare la storia di questo giovane calciatore che sicuramente potrà fare la storia della squadra rossonera se gli sarà dato spazio e tempo per crescere ad altissimi livelli.
Pobega è un ragazzo cresciuto tra le giovanili del San Luigi e della Triestina squadra della sua città. Poi lo nota il Milan che nel 2013, quando il ragazzo ha appena quattordici anni, lo porta nelle sue giovanili. Dopo cinque anni nel vivaio dei meneghini il ragazzo inizia a giocare in prestito. Nel 2018 passa alla Ternana dove inizia a giocare da professionista in Serie B. L’anno dopo sarà per lui tempo di volare al Pordenone dove continua a fare bene meritandosi la promozione in Serie A.
L’anno dopo infatti viene preso in prestito dallo Spezia per la prima storica stagione in massima categoria. Il ragazzo dimostra di avere grandi qualità e segna anche sei reti. L’anno decisivo però è quello dopo, la scorsa stagione a Torino si conquista definitivamente l’attenzione del Milan e viene convocato per la prima volta anche dalla nazionale di Roberto Mancini. Una crescita che convince Stefano Pioli e company a trattenerlo a Milano per dargli un posto di rilievo. E ora si trova a riaffrontare il suo recente passato.
Pobega e la sfida contro il Torino
Tommaso Pobega ha parlato ai microfoni di Tuttosport specificando come questa sfida sia importante per lui e che gli provochi gran belle sensazioni: “Per me domenica sarà una gara speciale nella quale tengo a fare bene. L’anno scorso è stata personalmente una bella stagione. Ho costruito dei buoni rapporti e bei legami con molti calciatori, alcuni uomini dello staff e anche della società. Ci troveremo di fronte un Toro con grande voglia di vincere e mostrare che tutto il lavoro fatto in allenamento porta a un risultato“.
Ora però per Pobega c’è solo il Milan con l’obiettivo di crescere all’interno della squadra e magari diventare titolare nello scacchiere tattico di Stefano Pioli. Nonostante questo rimane importante rispettare il passato e cosa si è fatto senza mai dimenticare chi ha dato la possibilità di crescere e nel Toro Tommaso probabilmente vede proprio quell’occasione che gli ha permesso poi di tornare a giocare col Milan una squadra della quale è onorata di far parte.