Nuovo esonero in Serie A: dopo il ko, già pronto il sostituto

È una Serie A abbastanza movimentata, si sta consumando un altro esonero dopo il ko dell’ultima giornata. Una situazione che mette in allarme i tifosi, facendo capire come questo campionato non avrà molta pazienza con tutti gli allenatori.

Sconfitta in casa decisiva per il tecnico

Si rischia di infrangere un record e non sarà di certo edificante per il campionato italiano. In fatto di allontanamento degli allenatori, il nostro torneo dimostra come la pazienza sia finita da un pezzo con un movimento di mister davvero abbastanza particolare.

Un’altra sconfitta porterà a un nuovo esonero in Serie A, la situazione è amplificata anche dalle parole del tecnico nel post gara. Un mix di fattori che sta portando il club a una decisione immediata per il futuro della squadra.

Esonero pronto in Serie A, cosa sta accadendo

Ai tifosi non piace la stasi in classifica, così come alla dirigenza che si aspettava qualche miglioramento rispetto alle scorse settimane. Tutto ciò non è avvenuto, soprattutto considerando quanto successo nel post gara. In Serie A, la Cremonese è pronta all’esonero di Massimiliano Alvini dopo il ko interno contro la Sampdoria.

Seconda Gazzetta, sono ore decisive per il destino dell’allenatore. In sala stampa si è presentato per altro molto scoraggiato, affermando di non credere alla salvezza dopo gare del genere. Parole che abbattono il muro della retorica e lo consegnano a una sincerità non troppo gradita dalla dirigenza.

Cremonese, i nomi del post Alvini

In Serie A, l’esonero di Alvini potrebbe essere annunciato nelle prossime ore, appare difficile una sua permanenza. Il tutto, considerando come nel prossimo incontro la Cremonese dovrà affrontare un Udinese che, al di là della sconfitta contro il Torino, sembra avere una marcia in più.

I nomi del post Alvini (che sarebbe il quinto esonerato del torneo) si rincorrono, la Cremonese potrebbe puntare su un mister esperto come Iachini, Andreazzoli o Ballardini. Al contrario delle ultime stagioni, servirà un tecnico pronto e non un costruttore di gioco e di idee: in Serie A, per paradossale che sia, servono solo i punti da fare a tutti i costi.