MotoGP, maledizione Valencia: italiani sempre beffati, Bagnaia avvisato

Pecco Bagnaia a Valencia potrà conquistare il suo primo titolo mondiale della MotoGP. Ma, nonostante i punti di vantaggio su Quartararo, servirà un’impresa. Ecco perché non sarà semplice per il torinese riuscire a scrivere il suo nome nell’albo d’oro della classe regina.

MotoGP: Bagnaia e il titolo iridato, a Valencia l’ultimo round

Bagnaia a Valencia potrà avverare il sogno di diventare campione del mondo, ma per farlo servirà una vera e propria impresa. Sicuramente i punti di vantaggio consentiranno al torinese di approcciare nel migliore dei modi alla gara, ma allo stesso tempo si dovrà prestare la massima attenzione per non incappare in una nuova delusione.

I precedenti non sorridono assolutamente ai colori italiani e questo renderà molto più complicata la vita al torinese. Naturalmente l’obiettivo non cambia e la Ducati farà di tutto per rendere felice il proprio pilota.

In attesa della gara (in programma il 6 novembre ndr), andiamo a vedere nei dettagli la tendenza che costringerà Bagnaia a compiere una vera impresa a Valencia.

Mondiale MotoGP a Valencia: incubo per l’Italia

L’assegnazione del titolo Mondiale delle due ruote a Valencia è un vero incubo per l’Italia e toccherà a Bagnaia compiere l’impresa e sfatare il tabù. Si è iniziati nel 203 quando nella classe 250 Roberto Rolfo ha perso il titolo contro Manuel Poggiali (San Marino). Si è proseguito tre anni con Dovizioso e Rossi che si sono visti sfuggire il titolo (250 e MotoGP) contro Lorenzo e Hayden.

Nel 2009, invece, è toccato a Simoncelli non riuscire a concretizzare il titolo iridato nella lotta con Aoyama sempre in 250. Ritornando alla MotoGP nel 2015 Rossi e nel 2017 Dovisioso si sono visti sfuggire il Mondiale proprio sulla pista spagnola. L’unico precedente a favore risale al 2019 con il titolo iridato di Matteo Ferrari in MotoE.

Bagnaia campione del mondo: le combinazioni

Un tabù che Bagnaia potrebbe sfatare con facilità. Sono 23 i punti di vantaggio su Quartararo e gli basta chiudere al 14esimo posto per avere la certezza matematica del titolo iridato. Mondiale che potrebbe arrivare anche con una sua caduta, ma in quel caso il francese non deve vincere.