Le probabili formazioni di Dinamo Zagabria Milan sono quanto più possibile incerte per i rossoneri con tanti dubbi e Stefano Pioli pronto ad affrontare quello che è un grosso problema sotto diversi punti di vista.
La squadra rossonera ha bisogno di fare subito tre punti per cercare di raggiungere la qualificazione che al momento non è certa. Contro si trova la squadra croata che ha battuto il Chelsea e non è squadra da sottovalutare.
Servono tre punti per i meneghini alla ricerca di risultato dopo la bella vittoria di campionato per 4-1 contro il Monza che ha di fatto alimentato ancora una volta le speranze di Scudetto. I rossoneri se la dovranno vedere con qualche defezione di troppo che costringerà Stefano Pioli a prendere delle decisioni.
In difesa non ci sarà il lungo degente Mike Maignan che lascia spazio al rumeno Tatarusanu mentre sulla destra Kalulu sarà costretto a rimpiazzare Alessandro Florenzi che è ko. In mezzo alla difesa non ci sarà nemmeno Tomori con il giovane Gabbia in cerca di continuità e di affermazione. Ma c’è Stefano Pioli che ha da fare con un dubbio che ora si farà ripetuto e che potrebbe diventare un vero problema.
Dinamo Zagabria Milan probabili formazioni, grande problema per Pioli
Stefano Pioli dalle probabili formazioni di Dinamo Zagabria Milan ci fa capire che ci sono dei dubbi e delle incertezze. C’è un grande problema che per alcuni sembra essere un vantaggio e che potrebbe di fatto lasciare dei dubbi sul futuro di questa formazione.
DINAMO ZAGABRIA (4-2-3-1) – Livakovic; Ristovski, Sutalo, Peric, Ljubicic; Ademi, Misic; Spikic, Ivanusec, Orsic; Petkovic. All.: Cacic.
MILAN (4-2-3-1) – Tatarusanu; Kalulu, Gabbia, Kjaer, Theo Hernandez; Bennacer, Tonali; Messias, De Ketelaere, Leao; Giroud. All.: Pioli.
ARBITRO: Szymon Marciniak (Polonia).
Il problema, se così si vuole chiamare, è Divock Origi. L’attaccante belga arrivato dal Liverpool ha segnato contro il Monza e sogna di poter trovare una maglia da titolare. Davanti però è difficile sacrificare uno come Olivier Giroud. Chissà che questa situazione non possa di fatto diventare un problema, come detto, con uno dei due che sarà scontento.
In realtà qualsiasi allenatore però valuta una situazione del genere come un grosso vantaggio che potrebbe permettere al club meneghino di avere scelte e chance davanti. Sarà importante se si creerà armonia tra i due calciatori con la sensazione che non litighino per questo. Stefano Pioli avrà però il compito di gestire questa situazione intelligentemente e con grande personalità.